Il programma "
Guarisco prima, guarisco meglio", è particolarmente adatto per un recupero più rapido da interventi chirurgici e infortuni, e come supporto alla fisioterapia.
Il
Reiki ci aiuta a guarire prima e guarire meglio:
- in diverse situazioni di emergenza: ferite da taglio, infortuni, contusioni, distorsioni, fratture, punture di insetto, ustioni, emorragie, sindromi influenzali, recupero dopo interventi chirurgici, attacchi di ansia, panico, cefalee, emicranie, sbalzi di pressione, allergie, ecc
- in caso di malattie croniche: dolore cronico, problemi emotivi cronici, ansia, insonnia, stress, fibromialgia, diabete, artrite reumatoide, psoriasi, ipertensione, ecc
Prima si interviene con il Reiki, maggiori saranno i risultati.
Nel secondo caso, inoltre, più Reiki si farà, maggiori saranno i benefici.
Leggi
qui l'utilizzo del Reiki nell'
Ospedale Unfallkrankenhaus di Berlino.
Tra tutti i trattamenti utilizzati nella gestione del dolore presso questo ospedale (rilassamento muscolare progressivo, Qi Gong, Bio-Feedback, meditazione, esercizio fisico, yoga, training autogeno),
il Reiki è quello che ha avuto migliori risultati con i pazienti.
Il dott.
Benjamin Reicke, uno dei medici
responsabili della riabilitazione del ginocchio all’UKB
apprezza Reiki come
misura per rafforzare la fiducia e migliorare l’aderenza del paziente alle
terapie mediche convenzionali. Questo è molto utile perché spesso i pazienti
sono sottoposti a forte stress quando arrivano alla riabilitazione. L’ansia e
il dolore portano a crampi, che possono complicare la fisioterapia, ad esempio.
L’energia Reiki, scorrendo in tutto il corpo, ha il vantaggio di potersi
diffondere nei punti dove è più necessaria. In questo modo è possibile trattare
indirettamente le aree che, per motivi psicologici o per il dolore, il paziente
non desidera siano toccate.
I
trattamenti Reiki migliorano anche gli aspetti psicologici dei
pazienti infortunati. La psicologa
Annette
Brink, responsabile della psicotraumatologia presso l’UKB e lavora a
stretto contatto con terapisti del rilassamento. Nel dolore e nella
riabilitazione protesica, ogni paziente riceve trattamenti Reiki. In altri
situazioni lo psicologo decide caso per caso. Per esempio il Reiki viene
raccomandato se i pazienti non vogliono affrontare la propria lesione, non
possono accettare restrizioni o se il dolore non è dovuto esclusivamente al
disagio fisico. Spesso il Reiki prepara il terreno per l’elaborazione psichica
dell’incidente. Il Reiki riesce a raggiungere i pazienti che si sono chiusi in
sè. La maggior parte dei pazienti che arrivano al centro di riabilitazione
dell’UKB sono molto stressati, alcuni con la sindrome del burn-out.
ATTENZIONE: Il nostro meraviglioso corpo è fatto per guarirsi da solo, in base al principio dell'
OMEOSTASI. A volte però non ce la fa, abbiamo bisogno di un piccolo aiuto: fisico (es punti di sutura nel caso di un taglio), chimico (ad esempio un farmaco), o energetico (ad esempio con il Reiki).
E' il corpo che guarisce - il Reiki non guarisce, ma mette il corpo in condizioni di guarire e rende la guarigione più veloce ed ottimale.
Così come con i farmaci, anche con il Reiki la guarigione è probabile ma non garantita: i motivi son diversi e svariati, dipendono molto dalla complessità persona trattata.
Il Reiki non si sostituisce mai al medico, ma è un valido aiuto!